Rumori articolari, crepitii e schiocchi. cervicale, spalle, ginocchia ed anche. quali sono le cause?

Molte persone riportano la presenza di rumori articolari che possono essere o meno accompagnati da dolore. Non sempre però è chiaro se questi rumori siano significativi e quali possano essere i rimedi.
Questi rumori possono essere di vario tipo: crepitio, strisciamento, sensazione di sabbia e schiocco sono tra i principali e coinvolgono diversi distretti ed aree corporee. 
I distretti principali più interessati da questi rumori sono il rachide cervicale e l’articolazione della mandibola, la spalla, il ginocchio e l’anca. Vi sono poi altri distretti come la caviglia e il polso che sono anch’essi interessati seppure con minor frequenza.

Rachide cervicale ed articolazione temporo-mandibolare

Rachide cervicale

 

Il rumore articolare più frequente a livello cervicale è denominato “strisciamento”, percepibile anche come “sabbia”. Questo rumore articolare sembra essere causato dall’allungamento di un legamento posto sotto uno sforzo costante o ripetitivo. Sebbene ciò costituisca lesioni legamentose di basso livello, rappresenta la maggioranza dei casi di instabilità cervicale che può potenzialmente diventare causa di dolore, vertigini, acufeni o altri sintomi concomitanti con l’instabilità cervicale.

 

Tali sintomi possono essere causati da stiramenti indotti dall’allungamento dei legamenti capsulari e progredire fino a successive lacerazioni delle fibre legamentose, con lassità dei legamenti capsulari e conseguente instabilità a livello delle faccette articolari cervicali. Questo fenomeno risulta più evidente quando il rachide cervicale (collo) viene ruotato e questo movimento provoca un suono “scoppiettante”.

 

L’instabilità clinica del rachide cervicale indica che la colonna non è in grado di gestire il normale movimento e funzione tra le vertebre cervicali sotto i normali carichi fisiologici delle attività quotidiane. Questo fenomeno può portare a irritazione ai nervi periferici, possibile deformazione strutturale articolare e/o dolore invalidante.

 

 

Articolazione temporo-mandibolare

 

Secondo alcuni studi focalizzati sull’invecchiamento articolare, la presenza di crepitio nell’articolazione temporo-mandibolare è osservabile dal 21% al 27%. In generale, la presenza di crepitio nell’articolazione temporo-mandibolare è maggiormente associata ad osteoartrosi.

 

Spalla

A livello della spalla e della scapola in viene in genere riportato un crepitio udibile e palpabile con movimenti attivi, come ad esempio sollevare o scrollare le spalle. Questi sintomi possono essere associati ad attività sportive, incluso il nuoto e gli sport di lancio, o sport che utilizzano altri tipi di movimenti rapidi con il braccio sopra la testa. Sebbene i sintomi udibili possano essere indolori, spesso è presente un dolore tale da limitare la maggior parte delle attività quotidiane.

Purtroppo non è semplice stabilire la causa di questi rumori articolari, ed in questo gli esami radiografici possono in effetti essere utili, anche se spesso non sono esaustivi nell’identificare la struttura causa del rumore articolare. Pertanto, ad eventuali esami radiografici dovrebbe essere integrato un esame clinico e/o una valutazione funzionale.

Sempre a livello della spalla ma in sede posteriore, un rumore tipo “schiocco”, può essere un indicatore della sindrome della scapola a scatto (“snapping scapula” in inglese). La sindrome della scapola a scatto è definita come un clic udibile o palpabile della scapola durante i movimenti dell’articolazione scapolo-toracica. Solitamente colpisce i pazienti giovani e attivi, che spesso riferiscono una storia di dolore associata un uso eccessivo della spalla, oppure successivamente a traumi. In assenza di lesioni strutturali, questa condizione può essere causata da una frizione reciproca tra le strutture muscolari, tendinee ed articolari.

Anca

La sindrome dell’anca a scatto, nota anche come “coxa saltans”, è una condizione caratterizzata da uno schiocco udibile o palpabile dell’articolazione dell’anca. Questo fenomeno può essere bilaterale o unilaterale, doloroso o indolore, senza causa apparente (idiopatico) o post-traumatico. Questa condizione è causata dallo “scatto” del tendine ileopsoas o della fascia ileotibiale sulle strutture adiacenti. 

Sono presenti più varianti di questa condizione: 

  •  La variante ileopsoas, denominata anche tipo “interno”, può essere riprodotta estendendo e ruotando internamente un’anca flessa, abdotta e ruotata esternamente.
  •  La variante ileotibiale, che è il tipo “esterno”, ed è dovuta alla fascia ileotibiale che scorre sopra il grande trocantere del femore, con un movimento da posteriore ad anteriore, quando l’anca viene spostata dall’estensione alla flessione.

Queste due varianti (interna ed esterna) sono descritte come “extra-articolari”. In contrapposizione a questi 2 tipi, lo schiocco dell’anca può verificarsi anche a causa di patologie intra-articolari (corpo mobile, lesione del labbro acetabolare, frattura), che sono generalmente più complesse di quelle extra-articolari. Patologie intra ed extra-articolari possono anche coesistere, in particolare con la variante ileopsoas.

Ginocchio

Secondo alcuni studi scientifici, la presenza di rumori articolari e crepitio nel ginocchio è uno degli indicatori di possibile osteoartrosi, pertanto anche in assenza di sintomi potrebbe essere un segno predittivo nello sviluppo di osteoartrosi sintomatica.

Un altro studio scientifico ha in effetti riportato l’associazione tra la presenza di segni di osteoartrosi visibili all’esame radiografico e la presenza di crepitio. Tale associazione è presente fino all’80% con lesione di grado da 1 a 3 secondo la classificazione radiografica Kellgren-Lawrence (classificazione da 1 a 5 del grado di severità dell’osteoartrosi). 

 

Allo stesso modo, uno studio effettuato tramite risonanza magnetica ha rilevato come il crepitio sia inoltre un indicatore di lesioni osteoartrosiche nell’articolazione femoro-rotulea nelle donne con osteoartrosi. Sempre a questo proposito, nelle donne senza segni radiografici di osteoartrosi, la presenza di crepitio potrebbe essere un segno predittivo nello sviluppo di artrosi proprio nell’articolazione femoro-rotulea, ma non femoro-tibiale. 

Schiocchi tendinei

Gli schiocchi tendinei possono essere percepibili in diverse aree anatomiche con molteplici cause. Alcune di queste possono essere:

Conflitti con le strutture ossee

 – Spalla: conflitto tra l’acromion e la superficie anteriore del tendine sottoscapolare.

 – Dorso della mano: conflitto tra osteofiti dorsali dell’interlinea carpometacarpale ei tendini estensori del radio e delle dita. 

 – Ginocchio lateralmente

  • Sfregamento tra l’epicondilo laterale del femore e la fascia ileotibiale distale nella sindrome della bandelletta ileotibiale.
  • Sfregamento tra il capo anteriore del tendine del muscolo bicipite femorale nel suo passaggio sulle strutture articolari laterali.  

 – Ginocchio medialmenteSfregamento tra il tendine degli ischiocrurali mediali (solitamente il semitendinoso), e il condilo femorale mediale nella sindrome dello scatto degli ischiocrurali mediali.

 – Caviglia anteriormente: osteofiti dorsali e tendini estensori, solitamente presente nei movimenti di flessione ed estensione del piede e delle dita. 

 – Caviglia lateralmente: troclea peroneale e tendini peroneali, in particolare nella tendinopatia del peroneo lungo.

 – Tallone: grande tuberosità del calcagno e tendine di Achille (Malattia di Haglund) nei movimenti di caviglia dorsiflessione e flessione plantare.

Altre cause di conflitto con strutture tendinee e legamentose

 – Conflitti con retinacolo o puleggia ispessita

  • Pollice: Tendinopatia di De Quervain.
  • Polso lato radiale (pollice): Intersezione dei tendini dell’abduttore lungo del pollice e dell’estensore breve del pollice con i tendini del carpo radiale nei casi di tendinopatia, borsite e tenosinovite.

 – Incapacità del retinacolo di mantenere i tendini nel solco osseo:

  • Spalla anteriormente: nel caso del tendine del capo lungo del muscolo bicipite brachiale che esce dalla sua sede anatomica nel solco bicipitale omerale.

Conclusioni

I rumori articolari sono un fenomeno frequente e documentato in letteratura scientifica. Questi possono essere di vario tipo come crepitii, sfregamenti e schiocchi, e possono avere cause diverse a seconda della sede anatomica.

Non sempre sono clinicamente rilevanti ma possono esserlo in alcune condizioni. In generale, specialmente se accompagnati da dolore è utile eseguire degli approfondimenti diagnostici, anche se non sempre è possibile rilevare la causa specifica. 

Tuttavia, anche se i rumori articolari in alcuni casi possono essere accompagnati da dolore o perdita di funzione, è sempre possibile raggiungere un certo grado di miglioramento funzionale e nei sintomi attraverso un trattamento medico e/o riabilitativo.

Parlane con il tuo medico e con il tuo fisioterapista e osteopata e mantieni sempre uno stile di vita sano e attivo

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Articolo di Stefano Braico , Fisioterapista, Osteopata, Chiroterapeuta e Running Specialist con Laurea Magistrale ed esperienza professionale ed accademica in Italia, Spagna e Regno Unito. Quando non impegnato professionalmente nella propria clinica, ama l’attività fisica incluso il running, trail running e skyrace, viaggi e lettura.

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