Il dolore cervicale o cervicalgia è una condizione muscoloscheletrica comune in tutto il mondo. Proprio come la lombalgia, il dolore cervicale è episodico. Si manifesta comunemente in modo insidioso ed è generalmente di origine multifattoriale, includendo uno o più dei seguenti: cattiva postura, ansia, depressione, affaticamento del collo e attività sportive o occupazionali.
Le persone con cervicalgia senza una causa patoanatomica identificabile per i loro sintomi, sono generalmente classificati come affetti da dolore cervicale di tipo meccanico, che rappresenta il tipo più comune di dolore cervicale.
La causa patoanatomica diretta del dolore cervicale meccanico è raramente identificabile. Infatti, sebbene la causa di dolore cervicale possa essere associata a processi degenerativi (artrosi, discopatie etc.) o patologie identificate durante la diagnostica per immagini (es. radiografie o risonanza magnetica), il tessuto che causa il dolore cervicale spesso non è identificabile.
Il dolore cervicale che persiste per 12 settimane o più rientra nel titolo di dolore cervicale cronico.
Cause e relazioni con altri distretti
La causa del dolore ad insorgenza dalla spalla e dal rachide cervicale è difficile da isolare, questo a causa della relazione biomeccanica e nervosa tra queste due strutture. Infatti, un dolore cervicale può in effetti derivare dalla spalla, così come un dolore alla spalla può essere causato da una condizione cervicale.
Oltre a questo, condizioni cliniche dolorose alla spalla e al rachide cervicale spesso coesistono, creando un dilemma su a quale distretto dovrebbe essere data la priorità di trattamento. Da un punto di vista diagnostico, gli esami radiologici da soli possono essere fuorvianti, per questo i dati scientifici più recenti suggeriscono l’importanza dell’esame fisico.
Un fattore anatomico molto importante emerso in questi studi è la scapola e la sua interrelazione tra rachide cervicale e spalla, fattore che deve essere quindi considerato ed incluso nel trattamento riabilitativo sia come terapia manuale sia come piano di esercizi terapeutici.
Questi dati suggeriscono quindi l’importanza di una corretta anamnesi e valutazione, che non si limiti quindi a considerare eventuali esami radiologici, ma includa un esame fisico per valutare cause, relazioni biomeccaniche e priorità nel trattamento del dolore cervicale e/o del dolore alla spalla.
A questi dati che dimostrano la relazione tra queste strutture, si aggiunge la conferma di un recente studio clinico su 30 pazienti con dolore cervicale, che ha dimostrato un miglioramento dei sintomi cervicali grazie ad una serie di esercizi terapeutici per la spalla.
Trattamento
- Esercizio terapeutico: Diversi studi di alto livello hanno dimostrato ottimi risultati con un semplice programma di esercizi a domicilio per prevenire o migliorare il dolore cervicale. Anche un programma di 10 minuti al giorno può essere efficace nel migliorare in modo significativo sintomi e qualità di vita.
- Terapia manuale fisioterapica ed osteopatica: La terapia manuale può essere utile specialmente nella fase iniziale in cui sono presenti dolore e ridotta mobilità, tuttavia devono sempre essere affiancati ad un programma di esercizi
- Terapie fisiche: l’utilizzo di mezzi fisici come calore, correnti analgesiche e laser terapia possono essere utili, tuttavia specialmente nel dolore cronico devono essere associati ad un programma di riabilitazione attiva.
- Collare morbido: l’utilizzo di un collare morbido può essere indicato per un breve periodo nelle fasi di dolore acuto.
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